Referendum? Voto no, tutta la vita”. Anche Roberto CASTELLI, ex ministro della Giustizia leghista, spiega che voterà per bocciare in taglio dei parlamentari su cui gli italiani sono chiamati a pronunciarsi il prossimo 20 e 21 settembre. Per lo storico dirigente della Lega Nord, parlando all’Adnkronos, “è chiaro che i parlamentari sono troppi, ma serve un disegno organico di riforme, mentre siamo di fronte a una inaccettabile sparata dei 5Stelle che dicono che i parlamentari ‘sono tutti fannulloni”.
Poi parla dei ‘dissidenti’ del no nel partito di Salvini: “Lui – dice riferendosi al leader deve essere coerente, per questo voterà sì – ma io credo che l’80% dei nostri elettori voterà no”. I deputati e i senatori? Lì penso al 100% di no”, risponde Castelli, citando chi ha già detto che voterà contro il taglio, a partire da Giorgetti, Attilio Fontana e Claudio Borghi. “Certo – conclude – penso che alle urne vincerà il sì, prima era certo, ora è probabile, ma se si arrivasse a un risultato con il 40% degli italiani per il no sarebbe un segnale ben diverso da quello di un sì che vince con l’80%”.