Il Tar ferma Musumeci

27 Agosto 2020
Lettura 1 min

Non è certo la decisione del Tar di Palermo di sospendere l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sulla chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per i migranti nell’Isola, a far terminare le tensioni tra Palermo e Roma. Anzi. Per il centrodestra è un regalo elettorale da portare all’incasso.

I giudici hanno accolto l’istanza avanzata dalla Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Interno, nei fatti sospendendola fino alla trattazione collegiale in camera di consiglio fissata per il 17 settembre prossimo, e motivandola in ragione del fatto che le misure contenute nell’ordinanza erano troppo complesse da applicare in poco tempo, tanto da provocare problemi di coordinamento tra le autorita’ coinvolte.

Ma al di là dei tecnicismi, il prendere tempo non smorza le tensioni, tutt’altro.

Il primo a commentare è lo stesso Nello Musumeci. Il governatore siciliano affida a Facebook le perplessità sulla decisione del Tar che lui stesso dice di “non condividere, assunta senza neppure ascoltare la Regione, come può essere concesso a richiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese. Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro – ha aggiunto -. Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia. E’ una battaglia di civiltà dalla quale non ci possiamo esimere”. Lo scontro è appena iniziato.

(red)

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Scuola. Un insegnante su tre non vuole fare i test seriologici

Prossimo Servizio

Il Fox della Luna, il mito del Paese dei campanelli

TornaSu

Don't Miss