di Beatrice Palai – Il tira e molla, le smentite ed i cambi di rotta sulle mascherine a scuola, si susseguono di continuo. Rocambolesche teorie sull’età, ed effettiva utilità, in cui i bambini dovrebbero indossare il famigerato pezzetto di stoffa normale o griffata (è già moda), prendono piede sempre più via via che il 14 settembre si avvicina.
Dopo aver detto tutto ed il contrario di tutto, ecco l’ultima esternazione dell’Oms: “La mascherina va indossata dai 12 anni in su”
https://www.ilpost.it/2020/08/23/mascherine-bambini-oms/amp/
Cito, inoltre, a testimonianza per i posteri di come le teorie delle “porte girevoli del pensiero” (sliding doors) si siano susseguite pubblicamente già nei mesi scorsi, una dichiarazione del’OMS risalente a Marzo 2020.
Del dpi in questione l’organo internazionale diceva:
“Non raccomandiamo l’uso esteso di mascherine, perché non associato ad alcun beneficio. Non lo critichiamo, ma non c’è nessun particolare beneficio che sia stato dimostrato”.
Lo aveva evidenziato Mike Ryan, a capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel corso di una conferenza stampa a Ginevra”.
Quindi nessuna novità, il caos continua a regnare sovrano e nell’immaginario collettivo di genitori ed insegnanti, prendono corpo visioni di mascherine usate come fionde dai più piccoli, o strumento appicca falò nei lunghi pomeriggi autunnali di adolescenti annoiati.
Come direbbero in un cartone animato americano, to be continued.