L’estate 2021 “e’ segnata da pesanti rincari delle strutture ricettive, con hotel, b&b, resort e case-vacanza che hanno adeguato al rialzo i listini al pubblico rendendo sempre piu’ salati i pernottamenti degli italiani”. E’ la denuncia del Codacons, che diffonde i risultati di una indagine sui costi legati alle strutture ricettive italiane per l’estate 2021 e sottolinea : “A tale situazione si aggiunge un drastico cambiamento nelle politiche tariffarie di molte strutture, che offrono la possibilita’ ai propri clienti di disdire fino all’ultimo le prenotazioni, pagando pero’ un salato surplus”. A guidare la classifica degli aumenti, secondo l’associazione dei consumatori sono villaggi vacanze, campeggi e ostelli, “che hanno rincarato le tariffe al pubblico mediamente del +15,4% – analizza l’associazione – Forti aumenti anche per pensioni e affittacamere (+6%), mentre gli alberghi hanno applicato rincari mediamente del +4%”. A questi dati, fanno notare dal Codacons, “occorre aggiungere gli aumenti ‘occulti’ delle tariffe praticati da case-vacanza e strutture che offrono la possibilita’ di disdire le prenotazioni senza penali in caso di rinuncia al pernotto (ad esempio per cause imputabili al Covid, come contagi, quarantene e isolamenti)”. Chi sceglie sistemazioni che prevedono la possibilita’ di rimborso, denuncia ancora l’associazione dei consumatori, “si ritrova a pagare per una camera o un appartamento fino al 100% in piu’ rispetto alla stessa sistemazione ‘non rimborsabile'”. Il Covid, fa notare l’associazione, “ha stravolto le politiche tariffarie di hotel, b&b e case-vacanza. Oggi quasi tutte le strutture ricettive offrono ai propri clienti la possibilita’ di disdire le prenotazioni senza alcuna penale, riconoscendo il rimborso integrale agli utenti anche in caso di cancellazione a ridosso della data del soggiorno: una possibilita’ che si e’ resa indispensabile a causa dell’incertezza causata dalla pandemia e dei limiti agli spostamenti imposti in caso di contagio, ma che viene fatta pagare a caro prezzo agli utenti, con il costo di una camera o di una sistemazione in resort o villaggi vacanze che arriva a raddoppiare qualora l’ospite opti per la rimborsabilita’ della prenotazione”.
Estate 2021, rincari post Covid fino al 15,4%
Ultime notizie su Economia
Panetta, Bankitalia: Aumento tassi inciderà per tutto il 2024
Gli aumenti dei tassi di interesse attuati finora “continueranno a incidere nel 2024. Le tempistiche dello staff della Banca d’Italia suggeriscono che il loro impatto sull’inflazione sarà effettivamente maggiore nel 2024 rispetto
I tassi sulla guerra. Bce: inflazione su per tensioni MO
Tra i rischi al rialzo per l’inflazione “figurano le accresciute tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, che potrebbero determinare un rialzo dei costi di energia e di trasporto nel breve periodo, causando
Gadda (IV), stop superbonus non lasci nei guai il terzo settore e le onlus
“Il Superbonus di Conte e del M5S ha creato una voragine nei conti pubblici, ma il governo Meloni sta mettendo in ginocchio il Terzo settore che in Italia svolge servizi essenziali in
Pnrr, privatizzazioni, Def, bonus edilizi – L’Ufficio parlamentare di bilancio: Carenza di informazioni su aspetti fondamentali per la finanza pubblica
“Per raggiungere entro la fine del decennio la situazione pre-pandemia del 2019, quando il debito era pari al 134,2 per cento del prodotto, dovrebbero realizzare riduzioni del rapporto nel triennio 2028-2030 pari,
Bankitalia allarmata. Superbonus pesa come l’8% di Pil. In futuro solo tetti di spesa
“I crediti maturati nel 2021 e nel 2022 sono ad oggi stimabili, sulla base di informazioni ufficiali, nell’ordine rispettivamente dell’1 e di quasi il 3% del prodotto. Sulla base di indicazioni riportate