Un tribunale russo ha ordinato la detenzione dell’oppositore politico di Putin Alexeï Navalny per 30 giorni, all’indomani del suo controverso arresto di ieri, al suo arrivo a Mosca, dopo cinque mesi di convalescenza. “Alexeï Navalny è detenuto per 30 giorni, fino al 15 febbraio”, ha detto su Twitter il suo avvocato Vadim Kobzev. Domenica i servizi penitenziari russi hanno arrestato Alexeï Navalny, accusato di aver violato le condizioni di pena detentiva . Avvelenato da un agente nervino di tipo Novichok e caduto in coma, l’avversario politico russo si stava riprendendo dopo 5 mesi di cure in Germania. Giovedì 14 gennaio l’FSIN aveva affermato di voler arrestare Navalany mentre quest’ultimo aveva annunciato il syi ritorno. “Il servizio federale delle prigioni russe è obbligato a prendere tutte le misure necessarie per arrestare l’autore del reato Alexeï Navalny, in attesa della decisione del tribunale di sostituire la sua condanna sospesa con una condanna (carceraria) “, si leggeva in un comunicato stampa. Dopo l’annuncio del tribunale russo, Alexeï Navalny ha invitato i russi a “scendere in piazza” per contrastare il potere. “Quello che questi banditi (al potere) temono di più è che la gente scenda in piazza (…) quindi non aver paura, scendi in piazza, non per me ma per te – anche, per il tuo futuro “, ha detto in un video girato in aula e pubblicato sui social media.
Russia, oppositore Putin Navalny condannato a un mese di carcere
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