di Davide Parente – Enzo Marinari, fisico dell’Università La Sapienza, ha dichiarato che bisogna migliorare il tracciamento dei contatti per controllare la pandemia con mini-lockdown, ovvero chiusure sempre piu’ veloci, ristrette e con minori conseguenze a livello economico e sociale.
Lo scenario di lockdown intermittenti prospettato da diversi epidemiologi su Nature “e’ plausibile”, spiega Marinari. “Fin dall’inizio si era ipotizzato che dopo la fase acuta della pandemia avremmo dovuto essere pronti a fare chiusure rapide e mirate per contenere i contagi”. Per realizzare questo obiettivo “sara’ fondamentale migliorare le procedure, gli algoritmi e le app per il tracciamento dei contatti, che finora hanno funzionato meno di quanto speravamo, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo”, sottolinea l’esperto.
Nonostante l’aumento dei contagi in tutta Italia, in questo momento la situazione nel nostro Paese “appare ancora sotto controllo, ma bisogna tenere la guardia alta, soprattutto nelle piccole precauzioni come l’uso delle mascherine”, afferma il fisico. “E’ difficile fare previsioni su quello che ci attende con l’arrivo del freddo. Credo che la partita dell’autunno si giochera’ sulla riapertura delle scuole, che andra’ fatta con grande attenzione: abbiamo visto che Israele, dopo un primo picco molto basso, ha avuto un secondo picco molto piu’ grande in concomitanza con il ritorno a scuola. Per questo servono procedure chiare per individuare e gestire i contagi”.
La domanda sporge spontanea: ne usciremo mai?
Coronavirus: possibili lockdown sempre più mirati e “veloci”. Fondamentali le App per il tracciamento secondo Marinari
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