di Gian Giacomo William Faillace – Durante la puntata del 21 maggio 2020 del noto programma “L’Eredità”, seguito quotidianamente da milioni telespettatori, nel corso del quiz avente ad oggetto le capitali degli stati, il conduttore Flavio Insinna ha richiesto ad una concorrente quale fosse la capitale di Israele.
La risposta data da quest’ultima fu “Tel Aviv”, al che veniva corretta dal conduttore in “Gerusalemme”.
Gli avvocati Dario Rossi e Fausto Gianelli su ricorso Abspp onlus e API aprono quindi un contenzioso contro la RAI sull questione della città di Gerusalemme, asserendo che la televisione di stato doveva rettificare la dichiarazione di Insinna e nonostante la rettifica del presentatore le associazioni in Italia del popolo arabo occupante le aree della Galilea e della Samaria hanno proposto ricorso in via d’urgenza al Tribunale Civile di Roma chiedendo un’ulteriore rettifica che chiarisse il punto. Il 27 luglio si è tenuta a Roma, innanzi alla dr.ssa Cecilia Pratesi, l’udienza di discussione del processo ed è stata resa dal medesimo Giudice l’ordinanza “di accoglimento totale”.
Durante l’udienza, gli arabi hanno inoltre dichiarato che sostenere che la questione se Gerusalemme sia o meno la capitale dell’Israele sia controversa sarebbe come sostenere se la proprietà di un’auto sottratta da un ladro al legittimo proprietario sia anch’essa “controversa” in quanto entrambe le parti la reclamano.
Bene! Allora considerato che Gerusalemme è capitale del Regno di Giuda dal X Sec. a.C., e quindi da ben 1.600 anni prima dell’arrivo dell’Islam, dall’unificazione dei popoli nomadi che vagavano per la Penisola Arabica e degli Ottomani, chi avrebbe rubato cosa?
All dottoressa Pratesi, il suggerimento di leggere questa estate un libro di storia antica, il che farebbe comunque e sempre bene. Ma dovrebbe poi per proprietà transitiva anche condannare il Regno d’Italia poichè trasferì la sua capitale in una città che conquistò con l’uso delle armi e già che c’è anche gli imperatori di Roma che conquistarono e saccheggiarono Gerusalemme ed il suo Tempio.
Urge una reale riforma della Magistratura. Agisce in base alla Giustizia ed alle prove anche storiche ed incotrovertibili, o in base all’ideologia? Si può avere piena aver fiducia nel potere giudiziario? O lo si vede piuttosto alleato del politicamente corretto?