di Pierangelo Del Zotto – Dunque, la Regione Veneto ha stanziato poco più di venti milioni di euro per aiutare le micro e piccole imprese colpite dall’emergenza da Covid-19 assegnando un contributo individuale di 2/3.000 euro a favore sostanzialmente di negozi al dettaglio, bar, ristoranti, gelaterie, barbieri e parrucchiere che il Governo Centrale ha chiuso per due mesi.
Mossa anche meritoria.
Senonchè, entrando nei numeri, scopriamo che lo stanziamento potrà aiutare 6/7.000 Partite Iva: meno del famoso pannicello caldo.
Ma cosa avrebbe potuto fare la Regione Veneto se avesse potuto disporre del proprio Residuo Fiscale (stimato per difetto in 15 Miliardi di euro annui)?
Avrebbe potuto soddisfare 750 volte tanti veneti, cioè l’intera popolazione, neonati e ultracentenari compresi.
Oppure avrebbe comunque potuto incrementare di 750 volte lo stanziamento alle singole Partite Iva.
Ecco che quindi questo contributo ha messo una volta ancora in luce come la Regione Veneto sia un gigante economico (che a Roma fa comodo), ma purtroppo anche un nano politico.
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