“Si fa davvero fatica a credere che la Presidente del Senato accetti di essere protagonista di una disfida cosi’ lacerante (viene in mente il manzoniano “La sventurata rispose” per la monaca di Monza) o che l’abbia addirittura sollecitata, come scrivono alcuni, tenendo tra l’altro presente che dal 3 febbraio secondo una tesi (mi pare minoritaria) sarebbe lei a dover esercitare la supplenza del Presidente Mattarella”. Lo scrive sul suo blog Stefano Ceccanti, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera che perora la candidatura di Mattarella. ” Speriamo comunque di essere smentiti a breve dai fatti e che almeno la Presidente del Senato si sottragga al movimento distruttivo di Salvini”, conclude Ceccanti.
Matteo Salvini scommette su Elisabetta Alberti CASELLATI e ottiene l’ok degli altri leader della coalizione al vertice di centrodestra ancora in corso alla Camera per decidere chi votare alla quinta votazione di oggi per il Colle. Mentre Lega, Fdi, Fi e ‘centristi’ lanciano nell’agone la seconda carica dello Stato, arriva il ‘no’ secco di Matteo Renzi di Italia Viva. Non voteremo la CASELLATI, avrebbe detto l’ex premier ai suoi in queste ore, sbarrando così la strada alla presidente del Senato. Non a caso stamane proprio mentre i leader del centrodestra erano riuniti a Montecitorio, il presidente di Iv, Ettore Rosato, ha detto:”Non votiamo la CASELLATI e non votiamo nessun nome divisivo. Ma il centrodestra la smetta di inseguire la Meloni che vuole solo dividere la maggioranza di governo”.
Offrire la seconda carica dello Stato Elisabetta Casellati come nome per la presidenza della Repubblica “non mi sembra un atto cosi’ eversivo: vediamo se ci saranno i voti in Parlamento”. Lo ha affermato il cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti, entrando a Montecitorio nella quinta giornata di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica.