“E’ possibile ritrovare in Parlamento una prospettiva di convergenze riformatrici su cui orientare l’azione futura di governo”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla Camera.
“Al culmine di settimane di attacchi mediatici aspri, scomposti, alcuni esponenti di Italia Viva hanno anticipato di volersi smarcare dal percorso comune. Ne è seguita l’astensione delle ministre di Iv sul Recovery plan nonostante il chiaro e apprezzato contributo al miglioramento bozza. L’astensione è stata motivata sostanzilmente dal fatto che la bozza non contempla le risorse del Mes che però come sapete è uno strumento di finanziamento che nulla ha a che fare col Recovery”.
“Il governo si impegnerà a promuovere un impianto di riforma elettorale di impronta proporzionale, ovviamente quanto più condivisa, che possa coniugare l’esigenza di rappresentanza con quella pur ineludibile di garantire governabilità. Alla modifica del sistema elettorale potranno essere affiancante alcune innovazioni istituzionali, alla luce della riduzione dei parlamentari: occorrono dei correttivi per la razionalizzazione dei lavori, in particolar modo sul ricorso alla decretazione d’urgenza”.
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