Merkel: Per Putin crollo dell’Urss è stato peggior catastrofe del XX secolo

7 Giugno 2022
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  Vi e’ “poco da parlare” con il presidente russo, Vladimir Putin, per mediare una conclusione della guerra che ha mosso contro l’Ucraina, “decisione catastrofica, fatale” anche per il suo stesso Paese. E’ quanto affermato dall’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, durante l’intervista che ha rilasciato a Berlino ad Alexander Osang, giornalista del settimanale “Der Spiegel”. Si e’ trattato del primo colloquio con la stampa di Merkel da quando ha lasciato l’incarico di capo del governo federale, l’8 dicembre 2021. In questo modo, l’esponente dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) ha risposto a Osang che le chiedeva se intendesse tenere o avesse tenuto un colloquio con Putin per discutere della conclusione della guerra nell’ex repubblica sovietica.

Al riguardo, Merkel ha aggiunto che tale conversazione non potrebbe avvenire “senza parlare con l’Ucraina”. Da Kiev, ha quindi evidenziato l’ex cancelliera, “non mi e’ giunto alcun desiderio” per tentare una mediazione con il titolare del Cremlino. Merkel ha, infine, osservato: “Certe cose non si rendono pubbliche”.

L’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, nella sua prima intervista dal suo ritiro, ha rivendicato l’azione diplomatica volta a evitare la guerra in Ucraina, sostenendo di non aver nulla di cui scusarsi, ma anche chiedendosi se si potesse prevenire questa “grande tragedia”. “La diplomazia non è sbagliata se non funziona, quindi non vedo cosa dovrei dire ora: non fa funzionato, e non mi scuserò per questo”, ha affermato Merkel nell’intervista al giornalista e scrittore Alexander Osang, esprimendo “grande tristezza” per gli eventi in Ucraina e condannando l’offensiva russa: “Questo è un attacco brutale in violazione del diritto internazionale, per il quale non ci sono scuse”.

Merkel si è rammaricata perché “non è stato possibile costruire un’architettura di sicurezza in Europa” rispetto alla Russia del presidente Vladimir Putin, il quale nella sua visita a Sochi del 2007 le aveva confessato di aver visto la caduta dell’Unione sovietica come “la più grande tragedia del XX secolo”. Questa le fa pensare che “non sia stato possibile porre davvero termine alla Guerra fredda”.

Per Putin quindi “il crollo dell’Unione Sovietica è stata la catastrofe peggiore del 20° secolo. Gli dissi ‘Sai, per me questa è stata una circostanza fortunata della mia vita, ho potuto essere libera e poi fare ciò che mi piace e mi diverte’. Era già chiaro che c’era un grande dissenso”.

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