Bombardieri, Uil: Se c’è emergenza sanitaria, rendano vaccino obbligatorio

16 Settembre 2021
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 “Da quello che il governo ci ha detto sara’ necessario avere il Green pass per andare al lavoro -ha affermato BOMBARDIERI-. Noi abbiamo chiesto di dare la possibilita’ di fare il tampone gratuitamente. Noi abbiamo sempre detto che il vaccino e’ lo strumento per combattere la pandemia e abbiamo detto anche che siamo favorevoli al Green pass nei luoghi di assembramento come concerti e grandi eventi. Non capiamo perche’, se c’e’ un’emergenza sanitaria, non venga messo un obbligo vaccinale”

. Cosi’ Pierpaolo BOMBARDIERI, segretario generale della Uil, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’e’ desta” su Radio Cusano Campus. “Il governo dice che e’ piu’ difficile da controllare e per questo preferisce che si arrivi al vaccino attraverso al green pass, perche’ non possono verificare che uno sia vaccinato per strada, ma possono farlo nei luoghi di lavoro. Abbiamo quindi chiesto i tamponi gratuiti perche’ se esiste un tema riguardo alla sicurezza sul lavoro pensiamo che i lavoratori non debbano pagare. Soprattutto perche’ questo apre una serie di contenziosi sui quali non mi pare vi sia una risposta chiara. Noi chiediamo che chi non fa il tampone non puo’ essere licenziato. Se c’e’ una situazione di emergenza sanitaria si deve decidere che alcune categorie devono vaccinarsi”. 

”Pensate ad un’azienda di 1500 persone, la mattina chi controlla chi ha fatto il tampone? -aggiunge Bombardieri- Il costo dei tamponi dicono sia calmierato, ma io che per andare da Draghi ho dovuto fare il tampone ho speso 22 euro. Io sono vaccinato, ma mi hanno imposto di fare il tampone sia per incontrare Draghi sia per l’incontro con i ministri al G20. Se c’è questa necessità di fare il tampone forse è il caso di renderlo più accessibile. Sui trasporti c’è una grande contraddizione. Se prendo un Intercity da Roma a Napoli devo avere il green pass, se prendo un treno interregionale invece no. Queste incongruenze devono essere risolte”.

Sui lavoratori della Pa, sottolinea Bombardieri, ”Noi abbiamo sfidato il governo dicendo di far rientrare tutto il personale della Pa sul posto del lavoro affrontando però i temi della sicurezza. Lo smart working è una grande opportunità che purtroppo è stata non utilizzata dal precedente ministro che ha deciso di fissare una percentuale anziché ragionare sui servizi. In questo caso lo smart working potrebbe essere utilizzato per chi non vuole fare il vaccino”.

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