Nella città giardino “un candidato sindaco della Lega contro i traditori che sono andati con Salvini”. Due leghe, dunque? Una, la prima, la Lega Nord, mentre quella apocrifa è la Salvini Premier? Lo aveva dichiarato a Repubblica Giuseppe Leoni, fondatore della prima Lega e primo deputato del Carroccio nel 1987. Era l’agosto scorso. E l’ex dirigente della Lega che fu anche presidente dell’Editoriale Nord che editava il quotidiano La Padania, aveva mandato messaggi a Giorgetti e Calderoli, “che hanno portato avanti il progetto di Umberto Bossi”, ma ora sono appiattiti sul nuovo corso.
Oggi come la pensa Leoni?
Poi un monito, “più del 50 per cento dei militanti non entreranno nel nuovo partito”.
Salvini “Ha cambiato, stravolto le cose e moltissimi leghisti non sono interessati a quella roba lì… Salvini ha soffocato lo spirito autonomista e ha un concetto federale – fascista dello Stato”, definendo “traditori” chi è nella Salvini Premier.
L’intervista rilasciata a La Repubblica poi si chiudeva con il doppio botto. “Chiudere i porti non è fare politica. E intanto assistiamo a un travaso di voti nel partito della Meloni”.
Ad oggi Leoni la pensa ancora così?