“Ad oggi i cittadini italiani non hanno un governo ma in compenso dal 18 gennaio avranno 34 milioni di cartelle esattoriali sulla testa. Dove non arrivano i ristori promessi dal premier Conte piombano le scadenze fiscali dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco italiano pretende di riscuotere anche sotto emergenza pandemica colpendo famiglie e imprese obbligate a cessare produzione e commercializzazione, quindi ad azzerare i fatturati ma non i costi di esercizio. Pensavamo fosse uno scherzo, invece è la realtà. A quanto pare per lo Stato gli italiani sono buoni per pagare ma non per decidere da chi essere governati”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
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