Dopo il superbonus – Il governo pensa di tornare ai vecchi incentivi

7 Settembre 2023
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 “Archiviamo il Superbonus, ma proroghiamo gli altri bonus edilizi che non hanno mai dato problemi, anche con la cessione del credito selettivo”. Lo ha affermato Enrico Zanetti, già viceministro all’Economia con il ministro Padoan e consigliere del ministro Giorgetti, in un’intervista a ‘La Repubblica’. Sulla crescita della spesa per il Superbonus e il bonus facciate osserva: “Sono stati commessi errori tecnici e politici sorprendenti. Ma esiste una differenza tra le due agevolazioni. Il bonus facciate è stato un vero e proprio veleno che ha favorito le truffe. Il Superbonus invece è stata una medicina, ma l’effetto dipende dalla posologia: due aspirine ti rimettono al mondo, un flacone intero ti manda al Creatore.Con la proroga del 110% con sconti e cessioni anche per tutto il 2022 e 2023, per tutti i contribuenti e tutti i condomini compresi quelli micro, è come se avessimo dato non uno, ma dieci flaconi interi di questa medicina”. 

Proseguire con il distinto tra le due misure: “Per forza. Le truffe del bonus facciate sono state fermate e quasi tutte bloccate. I dieci flaconi di Superbonus, invece, si scaricheranno sul debito dei prossimi anni, soprattutto nel triennio 2024-2026, riducendo di molto i margini d’azione per altre misure. Chi nega che il Superbonus sia uno straordinario acceleratore di Pil, nega l’evidenza. Ma chi nega che rimane un costo netto per lo Stato nega l’evidenza a sua volta”. Zanetti spiega che “a livello di deficit, se Eurostat confermerà la natura “payble” – pagabile – del Superbonus, la coda si scaricherà essenzialmente sul 2023 e non è un male, al netto di eventuali proroghe sul 2024 dei condomini non ancora ultimati, che impatterebbero il deficit 2024. A livello di debito, la coda siscaricherà invece sul già appesantito 2024-2026 e sul 2027″. Infine Zanetti aggiunge che ” con la fine del 2023 finisce di fatto il 110%. Il 70% non è Superbonus, al di là del nome. Bisogna chiudere questo capitolo e tornare ai normali Sismabonus ed Ecobonus che esistono senza problemi dal 2017, sempre sotto controllo e previsti già sino a fine 2024. Li allungherei di un altro triennio e integrerei nell”Ecobonus condomini’ gli interventi fotovoltaici come trainati”. 

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