Martirio fratelli Cervi, giustizia è stata davvero fatta?

28 Dicembre 2023
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di Roberto Gremmo – L’anniversario del martirio dei fratelli Cervi e’ stato prevedibilmente limitato a delle iniziative celebrative, mentre poteva essere una buona occasione per chiarire i tanti dubbi sulle vere cause che permisero ai fascisti di catturarli. Un mistero che dura da sempre, o, forse, un segreto infamante conosciuto da pochi.

A quanto risulta, i partigiani ribelli ed “anarchici” di casa Cervi divennero preda delle camicie nere; furono isolati e lasciati al loro destino proprio ed erano in rotta di collisione con il Partito Comunista.

Risulta chiaramente dai documenti che Aldo Cervi stava dialogando con l’esponente del Partito d’Azione Ettore Trombetti, consegnava i proventi delle espropriazioni armate al CLN e non al PCI, non sopportava discipline imposte dai funzionari. E per queste sue imperdonabili scelte, al momento del bisogno si trovo solo, con la famiglia e pochi altri compagni.

Si e’ scritto molto su un traditore, e si e’, secondo me erroneamente, fatto il nome di un delatore, ma le accuse non hanno trovato seri riscontri. Si e’ perciò avuta l’impressione che la scelta d’un colpevole politicamente indifeso sia stato un espediente per allontanare ogni sospetto da qualcun altro. Ed anche questo è un altro aspetto della tragedia che andrebbe chiarito.

Insomma, ci sarebbe da studiare ed indagare. Più che celebrare.

Ma non si vuole farlo.Tanto meno a Reggio.

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