Verso proroga dello stato d’emergenza. E su Green pass non aggiornato a positivi, il Garante: Avevamo avvisato da mesi

10 Dicembre 2021
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“Lo stato di emergenza puo’ essere utile perche’ ci permette di affrontare la pandemia con una struttura commissariale. Puo’ essere dunque ragionevole prorogare lo stato di emergenza . Se questo serve per permetterci una gestione piu’ agile, ben venga lo stato di emergenza”. Cosi’ il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rai news 24. 

Ma l’attenzione è sui green pass non aggiornati intestati a soggetti positivi.

 “Con riferimento alle notizie riguardanti l’annunciata revoca del green pass alle persone che, gia’ in possesso delle certificazioni verdi, risultino in seguito positive, il Garante per la protezione dei dati personali ricorda di aver segnalato piu’ volte, nei mesi scorsi, al Ministero della salute i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento del certificato verde”. L’Autorita’ precisa anche che “e’ appena pervenuto dal Ministero della salute la bozza di Dpcm di modifica del Dpcm del 17 giugno 2021, che tocca anche gli aspetti legati alla revoca dei green pass, sul quale esprimera’ il proprio parere con la massima urgenza”.

“Gia’ nel provvedimento riportante il parere sul DPCM di attuazione della piattaforma nazionale DGC per l’emissione, il rilascio e la verifica del Green Pass del 9 giugno 2021 – si legge nella nota – il Garante aveva messo chiaramente in evidenza che ‘il collegamento con la Piattaforma nazionale-DGC risulta indispensabile per verificare l’attualita’ delle condizioni attestate nella certificazione, tenendo conto dell’eventuale variazione delle stesse (es. sopraggiunta positivita’), con significativi rischi anche in ordine alla reale efficacia della misura di contenimento’ con la conseguenza che ‘solo la Piattaforma nazionale-DGC, attuata nel pieno rispetto delle garanzie previste dalla disciplina di protezione dati e conformemente al parere dell’Autorita’, ha infatti le caratteristiche per realizzare, superate le criticita’ in ordine alla specificazione delle finalita’ del trattamento sopra riportate, il rilevante obiettivo di interesse pubblico sottostante e puo’ considerarsi proporzionata all’obiettivo legittimo perseguito'”. “Da ultimo, nella segnalazione a Parlamento e governo dell’11 novembre – prosegue la nota -, l’Autorita’ ha sottolineato ancora una volta come l’efficacia a fini epidemiologici del green pass dipenda da verifiche periodiche sulla sua persistente validita’, attuabili mediante la piattaforma nazionale DGC per il rilascio delle certificazioni, garantendo cosi’ l’esattezza e l’aggiornamento dei dati personali”.

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