Sanità, lavoro, giovani. Questo Paese non piace più agli italiani. Il sondaggio

12 Settembre 2023
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La pandemia da Covid-19 (94%) e la guerra in Ucraina (93%) sono percepiti dagli italiani come gli eventi epocali dell’ultimo decennio. Seguono gli attentati terroristici in Francia, Spagna e Inghilterra (78%), la nascita di Chat GPT (77%), l’elezione di Trump (65%), la Brexit (64%) e l’avvento di Papa Francesco (63 %). 

Ultimo ma ben presente, la nascita del movimento dei Fridays for Future (55%). In generale, per il 43% degli italiani oggi il mondo si trova in una condizione peggiore rispetto a 10 anni fa, solo il 10% ritiene che sia migliore. 

I risultati della ricerca sono stati presentati oggi a Roma, presso Palazzo Merulana, nell’ambito dell’evento organizzato dal Comitato, con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato, in occasione della Giornata internazionale del Lascito Solidale (13 settembre). In cima alle preoccupazioni troviamo il cambiamento climatico (86%), seguito da guerre (84%) e pandemia globale (83%). Gli italiani sono preoccupati anche dall’esaurirsi delle risorse naturali (78%) e dalla crescita delle diseguaglianze tra paesi ricchi e poveri (76%). Fa la sua comparsa anche il tema delle tecnologie: il 68% teme l’impatto della rivoluzione digitale nella vita quotidiana e il 57% la sempre più rapida innovazione tecnologica dei mezzi e degli strumenti. Guardando al nostro Paese, la percentuale di chi ritiene che nell’ultimo decennio l’Italia sia peggiorata in vendita al 47%; 1 su 10 ritiene che sia invece migliorata (mentre il 43% pensa che sia migliore per alcuni aspetti e peggiore per altri). Migliore o peggiore, ma per cosa? 

Tra gli ambizioni che sono cresciuti, per gli italiani al primo posto si trova la ricerca medico-scientifica (35%) seguita da qualità della comunicazione (33%), tutela dell’ambiente (17%) e rispetto dei diritti civili (11% ). Peggiorati invece, nella percezione della gente, il costo della vita (88%), le prospettive dei giovani (73%), il lavoro e l’occupazione (66%) e la sanità (61%). Secondo gli italiani, in Italia oggi c’è meno benessere economico (72%) ma anche meno fiducia nel prossimo (66%) ed equità sociale (62%). 

Nel complesso, oggi gli italiani vedono intorno a sé una società più preoccupata del futuro (77%) ma anche attenta alla propria salute (48%) e all’ambiente (45%), meno soddisfatta della vita (67%), meno attenta agli altri ( 48%) e meno tollerante (46%). Passando dalla società all’individuo, la situazione è abbastanza speculare: oggi il 70% degli italiani si sente personalmente più preoccupato del futuro rispetto a 10 anni fa, più attento all’ambiente (58%) e alla salute (56%). Il 42% si dichiara più disponibile di 10 anni fa a impegnarsi in prima persona per aiutare chi è in difficoltà (42%) e per una buona causa (40%). Rosso-Mpd 20230912T132014Z Passando dalla società all’individuo, la situazione è abbastanza speculare: oggi il 70% degli italiani si sente personalmente più preoccupato del futuro rispetto a 10 anni fa, più attento all’ambiente (58%) e alla salute (56%). 

Il 42% si dichiara più disponibile di 10 anni fa a impegnarsi in prima persona per aiutare chi è in difficoltà (42%) e per una buona causa (40%). Rosso-Mpd 20230912T132014Z Passando dalla società all’individuo, la situazione è abbastanza speculare: oggi il 70% degli italiani si sente personalmente più preoccupato del futuro rispetto a 10 anni fa, più attento all’ambiente (58%) e alla salute (56%). Il 42% si dichiara più disponibile di 10 anni fa a impegnarsi in prima persona per aiutare chi è in difficoltà (42%) e per una buona causa (40%).

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