Per il giudice del Tribunale del Lavoro di Firenze, Anita Maria Brigida Davia, che ha revocato i licenziamenti collettivi di 422 lavoratori della Gkn, l’azienda di campi Bisenzio (Firenze), dalla documentazione prodotta nel contenzioso, emerge che licenziando i 422 lavoratori la multinazionle “ha violato gli obblighi di informazione a suo carico” nei confronti dei sindacati. Lo si legge in un passaggio del decreto con cui il giudice ha revocato i licenziamenti collettivi. “È la stessa lettera di apertura della procedura” con cui ha comunicato i licenziamenti collettivi, fa notare il giudice nel decreto con cui li ha revocati, “a dimostrare che la decisione di chiudere lo stabilimento stata il risultato di una complessa analisi avviata a livello di gruppo all’esito della quale sono state elaborate una serie ‘di azioni a livello centrale e di singoli paesi volte a ripristinare un ‘organizzazione del gruppo industriale Gkn sostenibile’ e che le stime al ribasso dei volumi di vendita dell’unità produttiva di Campi Bisenzio avevano reso non conveniente il mantenimento della suddetta produzione, preferendo il gruppo focalizzare ‘l’attenzione sulle realtà, tra quelle esistenti, già multifunzionali ed idonee ad incentrare in capo a sè molteplici linee prodotto ed attività’. La questione si era palesata nella sua evidenza da qualche mese”, sottolinea il giudice, ma Gkn non aveva comunicato nulla ai sindacati.
Non si licenzia via mail. Giudici bocciano procedura contro i 422 dipendenti Gkn
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