di Luigi Basso – Secondo molteplici fonti di stampa russe e bielorusse, nelle scorse ore sarebbe stato sventato un colpo di stato armato contro l’attuale Presidente Lukashenko.
Il livello di preparazione era molto avanzato, dato che il piano prevedeva l’assassinio del Presidente e del suo entourage e l’instaurazione di un nuovo regime filo occidentale ed anti-russo: infatti i bielorussi accusano apertamente ambienti atlantici di aver manovrato a favore dei golpisti arrestati.
Numerosi arresti legati alla vicenda sono avvenuti a Minsk e persino a Mosca.
Le prove del complotto sarebbero schiaccianti: video e audio captati dai servizi segreti russi e bielorussi, sembra anche di incontri avvenuti in teleconferenza.
La Bielorussia confina con l’Ucraina e quello che è accaduto non può non essere messo in relazione con l’escalation in atto in quel quadrante geopolitico da quando Biden e il suo staff (Blinken e Nuland, per citare i due che si occuparono molto di Ucraina nel 2014, all’epoca del tandem Obama Biden) si sono insediati alla Casa Bianca.
Fonti russe: smascherato un golpe in Bielorussia
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