Indice di contagio. Se per l’Istituto superiore di sanità, quello dei tamponi non per tutti, umbri e lombardi uguali sono!

23 Maggio 2020
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di Cassandra – Nel vortice delle notizie di questi ultimi giorni, una è rimasta in bilico. Ed è la decisione di spostare i cittadini da regione a regione ma a seconda del grado di contagio che possono portare con sè.

Hanno pensato bene di dire ai lombardi che al massimo possono andare in Umbria e agli umbri se gli va di andare a farsi un giro nella movida dei Navigli. O, perché no, a Bergamo, Nembro o zone limitrofe.

Il governatore umbro, Donatella Tesei, ieri, a Radio 24 ne ha dette quattro al governo. “Questo meccanismo non funziona, è aberrante”. Come ha fatto l’Istituto superiore di sanità, quello per il quale i tamponi si facevano solo se era strettamente necessario, e solo sui sintomatici, immaginare di classificare Milano al pari di Perugia?

“Noi siamo la migliore Regione italiana, ad oggi, per numeri assoluti; da giorni abbiamo zero contagi e una curva discendente: quindi – continua Tesei – siamo la Regione più tranquilla d’Italia. Non so quale stranissimo sistema abbiano adoperato, ma queste notizie stanno creando danni ad una regione che è pronta a ripartire. Ho parlato con il Ministro Speranza: è d’accordo con me, condivide che ci sia qualcosa da rivedere in questo sistema e – conclude Tesei – per questo, il ministro dovrebbe fare un suo comunicato”.

Cara governatrice, ci aspettavamo qualche parola anche dal suo omologo lombardo, Fontana. Ma forse è convinto che la Lombardia sia la regione dove è stata gestito al meglio l’emergenza. D’altra parte lo dimostra l’ospedale Covid in Fiera. E’ vuoto.

Photo by Monique Kraan

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