E’ possibile trattare con il presidente russo, Vladimir Putin, la conclusione della guerra che ha mosso all’Ucraina soltanto se, “da parte dell’Occidente, gli obiettivi sono fissati e definiti in maniera inequivocabile”. In particolare, deve essere chiaro che l’Ucraina non cedera’ alcun territorio alla Russia. E’ quanto dichiarato da Henry Kissinger, gia’ consigliere per la Sicurezza nazionale e segretario di Stato degli Usa. Intervistato dall’emittente televisiva “Zdf”, Kissinger ha osservato come la realta’ odierna sia “piu’ complicata e piu’ pericolosa” della Guerra fredda. In questo contesto, e’ necessario garantire “l’unita’ delle democrazie, cosi’ da poter superare le difficolta’”. Con riferimento alla guerra in Ucraina, l’ex segretario di Stato degli Usa ha evidenziato che “i leader delle democrazie devono essere chiari su cosa sono disposti a negoziare, su cosa e a cosa non sono disposti a rinunciare in nessuna circostanza”. Cio’ dovra’ avvenire “naturalmente in piena collaborazione con le vittime dell’aggressione, i responsabili e il popolo dell’Ucraina”. Per Kissinger, “questa e’ l’unica base concepibile su cui si puo’ gestire una situazione in stile Guerra Fredda. Ora, con la Russia “vi e’ da negoziare il fatto che deve evacuare tutti i territori che ha occupato” nell’ex repubblica sovietica dall’inizio della guerra. In merito al rischio che la Russia impieghi le armi nucleari nel conflitto in Ucraina, Kissinger ha osservato come “l’Occidente dovrebbe rispondere e in un modo che chiarisca, e renda chiaro a tutti” che il ricorso a tali armamenti “non sara’ tollerato”. Naturalmente, ha poi avvertito l’ex segretario per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, “la guerra nucleare, di qualsiasi portata, comporterebbe un livello di distruzione che renderebbe i negoziati, per cosi’ dire, impossibili”.
Kissinger, trattare con Putin solo se Occidente definisce obiettivi chiari
Ultime notizie su Politica
Alleanza Libera Europea e Patto Autonomia e Ambiente – Norma capestro su legge elettorale, convegno a Milano il 16 maggio
di Roberto Gremmo – Le organizzazioni aderenti all’Alleanza Libera Europea nello Stato italiano unite nel Patto Autonomie e Ambiente non ci stanno a subire l’ingiusta esclusione dalle prossime elezioni europee dovuta ad
Mattarella: Italia fascista totalmente sottomessa a Hitler
Civitella in Val di Chiana, 25/04/2024 – Rivolgo un saluto a tutti i presenti, alla Vicepresidente del Senato, al Ministro della difesa, al Presidente della Regione, al Sindaco, alle Autorità e, con
Incredibile ma vero. Voto su autonomia in Commissione Affari costituzionali. Leghisti assenti (fuori dalla porta?). Maggioranza va sotto
“Quello che è successo in Commissione Affari Costituzionali è clamoroso: la Lega ha messo sotto la maggioranza proprio sull’autonomia differenziata, il tutto sotto lo sguardo sconcertato del Ministro Calderoli. Il Pd chiede che
Un crollo dietro l’altro. Dalla Lega a Forza Italia. “Ciao Matteo”. Se ne va anche il primo sindaco in Lazio, a Ladispoli
Un passo alla volta… Dopo il patatrac in Basilicata, con il dimezzamento dei consensi e il sorpassone di Forza Italia, la Lega anche nel Lazio perde un altro pezzo. Alessandro Grando, sindaco di
Senza Renzi e Calenda il centrodestra non avrebbe vinto in Basilicata. Punto.
Vito Bardi, presidente uscente della Regione Basilicata , candidato del centrodestra, è stato rieletto grazie soprattutto ai voti di Azione e di Italia viva con Orgoglio Lucano. La coalizione di Bardi – con un