Categorie: Opinioni

Il boccone più grosso del Pnrr, 50 miliardi, orfano di ministero. Manca all’appello “innovazione tecnologica e digitalizzazione”

di Nicolò Gallinari – Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è il più grande pacchetto di incentivi finanziati dall’Unione Europea nella storia della nostra Repubblica.

All’ Italia spettano 248,1 miliardi suddivisi in 6 “missioni” + 1.

Le “missioni” riguardano i temi di ammodernamento più importanti del ventunesimo secolo: ambiente, digitalizzazione, istruzione, infrastrutture, inclusione e salute. Il “+ 1” riguarda invece circa 26 miliardi (il 10,4% del totale) da destinare a opere specifiche come porti, ferrovie e presidi di pubblica sicurezza.

Asset principali di questi obiettivi sono l’ambiente e la transizione ecologica per cui sono stati stanziati 68,6 miliardi (il 27,6% del totale) e la digitalizzazione e innovazione tecnologica con un finanziamento di 50 miliardi (il 20% del totale).

Obbligo del finanziamento è di spendere tutti questi soldi e quindi portare a termine tutti i progetti entro il 2026.

Uno dei compiti principali del nuovo governo sarà quindi la gestione di queste numerose risorse. I vari ministeri toccati da queste tematiche saranno chiamati al coordinamento per il raggiungimento degli importantissimi obiettivi di ammodernamento del nostro paese.

A capo del coordinamento generale di tutti i fondi (248,1 miliardi) e dei rapporti con l’Europa sarà il neo ministro Raffaele Fitto; sotto di esso, non per importanza ma relativamente alla specifica gestione delle risorse PNRR, ogni ministero gestirà gli ambiti di competenza.

Il ministro dell’ambiente e sicurezza energetica on. Gilberto Picchetto Fratin si occuperà dei 68,6 miliardi (27,6% del totale) relativi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. I ministri Anna Maria Bernini per l’università e Giuseppe Valditara per l’istruzione e merito coordineranno i 31,9 miliardi (12,9% del totale) relativi all’ammodernamento dell’istruzione e della ricerca.

Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture, gestirà 31,4 miliardi (il 12,6% del totale). L’on. Alessandra Locatelli, ministro per la disabilità, avrà a disposizione 22,4 miliardi (il 9% del totale) per attuare politiche di inclusione sociale e coesione. Al ministro della salute on. Orazio Schillaci spetteranno 18,5 miliardi (il 7,4% del totale).

A quanto pare non ci sarà nessun ministero dedicato all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Di per sé fa rizzare le orecchie già solo il fatto che nel 2022, con la corsa all’ammodernamento tecnologico in atto, non sia stato indetto un Ministero apposito e nemmeno una delega a qualche altro ministero; ma si rimane ancora più sbigottiti nel pensare che per importanza sia di fondi che di obiettivi, la misura PNRR relativa alla digitalizzazione è seconda solo dopo all’ambiente. I 50 miliardi finanziati (il 20% del totale) da chi verranno gestiti? Sarà la nomina di un Sottosegretario a prendere in carico una delle misure più importanti del PNRR?

E’ una dimenticanza o la volontà di regredire a carta e penna? In entrambi i casi è un pessimo segnale per il paese.

Già dal primo atto, questo nuovo governo ha dimostrato mancanza di esperienza, preparazione e di un minimo di visione a brevissimo termine. Figuriamoci sul lungo periodo…

Nicolò Gallinari, Associazione Epistocrazia – https://epistocrazia.it/

Redazione

Articoli recenti

Ponte Stretto, il Comune di Villa San Giovanni, il più coinvolto dal progetto, manifesta per il NO

"L'amministrazione comunale, in coerenza con tutto quanto fin qui fatto, parteciperà alla manifestazione ritenendo che…

3 ore fa

Veneto, cedono gli argini, crollano i ponti. Centri abitati sott’acqua

La situazione dovuta al maltempo in Veneto "è critica: siamo ridotti da 48 ore con piogge record,…

3 ore fa

80° BATTAGLIA DI MONTECASSINO – CONVEGNO-TESTIMONIANZA SUL 2° CORPO DI ARMATA POLACCO

Giovedì 16 maggio all’Istituto Polacco di Roma in via Vittoria Colonna 1 nello storico Palazzo Blumenstihl, in…

22 ore fa

Piemonte – Tegola sul governatore Cirio. Corte costituzionale boccia il piano di rientro dei costi sanitari

di Gigi Cabrino - Doccia gelata per il presidente del Piemonte Cirio e per l'assessore…

22 ore fa

SUPERBONUS: PER CONFAPI TESTO MIGLIORATO MA PREOCCUPANO I CONTINUI MUTAMENTI NORMATIVI

di Gigi Cabrino - I costruttori di Aniem, associata a Confapi, apprezzano i cambiamenti alle…

22 ore fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto