di Roberto Gremmo – Torna in gran pompa sulla scena Capitan mohito e su reti unificate ci fa sapere che la super Lega nuovissima da adesso in poi prenderà spunto da un generalissimo che, emulo di Von Clausewitz per cui la politica e’ anche la continuazione della guerra con altri mezzi, ci ha fatto capire che in Italia la politica da scontro diventa farsa burlesque”
Eccolo qui, el premier del Papetee dichiarare che, finalmente, leggera’ anche lui un libro, quello scritto in fureria del fuori ordinanza alto papavero con greche e stellette.
L’intento pedagogico e’ encomiabile, perché coi libri e la cultura i militonti che gli fanno da codazzo hanno ben poca dimestichezza.
Anche lui, geniale condottiero delle grandi opere in Meridione, e’ sempre parso più avvezzo a leggere i fumetti di Disney che gli scritti federalisti di Prudhon e Cattaneo, ed anche dei libri di Miglio deve aver compulsato, ma a fatica, appena appena il retro copertina. Fermandosi li, forse stanco per lo sforzo.
Per fortuna c’è stata l’uscita generalizia, che ha fornito al nostro mohitista nuovi spunti per i futuri spettacoli equestri.
In passato, qualcuno voleva i colonnelli, ora con la Lega al governo, le idee le danno i generali. E’ già qualcosa.
Dall’ultimo partito leninista che piaceva a Maroni al primo reparto d’assalto, dal Carroccio al “carro armato”, dal leader maximo al generale Buttiglione e infine dal prima il Nord ad avanti Savoia. Nella tradizione di Bava Beccaris?
C’è solo da vergognarsi.