“Sul terzo mandato, per me, al di là dei casi singoli, è una questione di democrazia e di libertà. Se uno ha un sindaco bravo o ha un governatore bravo, perché dopo due mandati deve mandarlo a casa? Non c’è il limite dei mandati per i parlamentari e per i ministeri. Perché se io ho un sindaco bravo della mia città dopo dieci anni lo devo rottamare e se ho un governatore che mi porta gli ospedali, le ferrovie e le scuole a livello di eccellenza lo devo rottamare? Secondo me, è questione di buon senso. Poi sono i cittadini a scegliere. Se non ti piace più quel sindaco o quel governatore, non lo voti. Per legge mettere un limite alla possibilità dei cittadini di scegliere un sindaco o un governatore, secondo me, è sbagliato. La Lega su questo non cambierà mai idea”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega , Matteo Salvini, parlando con i cronisti a Benevento.
“Il terzo mandato, secondo me, è questione di democrazia e non capisco quelli che dicono: no, bisogna limitarlo. Per i parlamentari c’è un limite di obbligatorio? No. E perché lo devi mettere per i sindaci e per i governatori. Poi scegliere i cittadini, non è che ci uno si autoproclama sindaco o governatore per la terza volta. Se a un cittadino piace quello che ha fatto Zaia per il Veneto lo rivota. Se è stufo, vota un altro. Cancellare per legge l’opportunità di offrire ai cittadini, secondo me, è sbagliato”, ha aggiunto Salvini.