“Io capisco che Salvini voglia coprire lo stesso spazio elettorale delle Europee del 2019, che però si tennero in una fase storica molto diversa da questa. È legittimo. Però non va mai dimenticato che l’altro piano su cui dobbiamo muoverci è quello interno, del governo”. Lo spiega il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, in un’intervista al Corriere della Sera, in cui commenta la manifestazione sovranista della Lega a Roma. “Che senso ha chiedere a Meloni se sostiene von der Leyen o no? Lei è la premier, è ovvio e doveroso che abbia mantenuto rapporti ottimi con la presidente della Commissione – prosegue – , e l’Italia è tornata a essere protagonista dalle politiche sull’immigrazione alla transizione ecologica, dal Pnrr all’agricoltura”. Von der Leyen “è la candidata scelta da noi del Ppe, che sarà ancora il pilastro politico della nuova Europa mi auguro insieme a Conservatori e liberali. Una cosa per noi è certa: mai con l’estrema destra! – sottolinea Lupi -. Meloni, da premier non può entrare in collisione con il governo dell’Europa. E per questo dico che, anche se siamo in campagna elettorale, bisognerebbe ricordarsi sempre che siamo al governo e che la forza del centrodestra è la sua coesione”. “Ci si può distinguere in Europa, ma senza dimenticare mai che si fa parte integrante, con ruolo anche da vicepremier nel caso di Salvini, di un governo che con il vertice europeo deve dialogare”, conclude.
Lupi: Toni di Salvini non sono da uomo di governo. Ricordi il suo ruolo. Con Europa si dialoga
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