di Gigi Cabrino – Con lo scoppio della pandemia i problemi della sanità sono diventati evidenti a tutti e ci sarebbe da aspettarsi, alla prima campagna elettorale dopo la pandemia, che il tema della sanità sia centrale, invece, denuncia la Federazione di sindacati dei medici ospedalieri Cimo-Fesmed, arrivano solo proposte vaghe e slogan.
Questi temi sono ” superficiali, demagogici e talmente inconsistenti da risultare irrealizzabili. Nessun cenno alla necessità di aumentare i posti letto, i Livelli Essenziali di Assistenza (o Lea) non vengono mai citati, nessuna soluzione alla crisi dei Pronto soccorso , qualche impegno ad abbattere le liste d’attesa ma senza soluzioni innovative”.
Continua l’associazione dei medici ospedalieri, “la sanità pubblica è sempre più in difficoltà. Liste d’attesa infinite, Pronto soccorso presi d’assalto, personale sanitario esausto e sempre meno attratto dal Servizio sanitario nazionale, assistenza territoriale allo stremo, in attesa dell’annunciata “rivoluzione” grazie al Pnrr. E in questo scenario sembra che nessun partito politico o coalizione in piena campagna elettorale si interessi al sistema e ai professionisti che devono tutelare la salute della popolazione».
Molte le domande poste da Cimo-Fesmed: “in che modo si intende superare la grave carenza di medici e professionisti sanitari? Come si intende incentivare chi lavora in ospedale, frenando una fuga dal Sistema sanitario che sta lentamente ma inesorabilmente svuotando la sanità pubblica di professionalità eccellenti? Quale riforma dell’organizzazione ospedaliera e dell’emergenza-urgenza si immagina per preparare le strutture alle prossime sfide di sanità pubblica, senza compromettere le attività di elezione? Come si intende finanziare un Servizio sanitario nazionale sempre più costoso e meno sostenibile? Quale ruolo si prevede per la sanità integrativa? Quale grado di autonomia si intende riconoscere alle Regioni nella governance sanitaria? In che modo si intende valorizzare l’assistenza territoriale?”
Al momento nessuna risposta concreta.