L’agenzia federale del Lavoro tedesca (Ba) sta addestrando personale qualificato per circa 250 persone in previsione di un’ondata di fallimenti per la quale l’agenzia ha già messo da parte per il 2021 circa 1,6 miliardi. A comunicarlo è stato il presidente dell’agenzia federale Detlef Scheele oggi a Bild, come riporta l‘ANSA: “Stiamo qualificando adesso 250 dipendenti in piu’ nel caso si arrivasse ad una grande ondata di fallimenti” ha detto il presidente. Gia’ quest’anno la crisi da coronavirus ha suscitato un numero di insolvenze nettamente superiore agli anni precedenti in Germania. “Quest’anno dobbiamo pagare una somma di denaro per le insolvenze di almeno 350 milioni di euro superiore a quella del 2019”, ha proseguito Scheele
La Germania teme ondata fallimenti. Stanziati 1,6 miliardi
Ultime notizie su Economia
E’ costante il calo dei nostri stipendi. In Europa agli ultimi posti ma il potere d’acquisto non è nei programmi elettorali
Nel 2022 gli stipendi italiani hanno segnato un -3,4% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre Covid. Nel Belpaese i salari medi lordi nel 2019 erano pari a 46.460 dollari a parità di potere d’acquisto,
La spesa sanitaria più bassa in Europa
La spesa sanitaria pubblica italiana è “nettamente inferiore a quella dei principali paesi europei, sia in valore pro capite che in percentuale del Pil”. Lo evidenzia una analisi elaborata e pubblicata dalla
La politica agricola comune non è a misura di imprese
Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è stato presente ad un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando
Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023 “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune, è lo scenario