La Russia potrebbe andare in default sul debito estero per la prima volta dal 1998. Entro la mezzanotte infatti il governo dovrà pagare circa 100 milioni di dollari di interessi sul debito agli obbligazionisti. Inizialmente la scadenza era prevista per il 27 maggio, ma è stato poi concesso un ‘periodo di grazia’ di 30 giorni. Le sanzioni finanziarie imposte alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina hanno ostacolato la capacità di Mosca di accedere a infrastrutture di mercato cruciali e di pagare i detentori di debiti esteri. Per Mosca il default sarebbe un duro colpo al suo prestigio e, spiega il Financial Times, potrebbe innescare azioni legali da parte di alcuni creditori. La Russia ha una notevole quantità di valuta estera per i proventi derivanti dall’export di petrolio e gas, ma le sanzioni internazionali hanno tagliato fuori il paese dal sistema finanziario globale e complicato la sua capacità di pagare gli obbligazionisti stranieri.
EFFETTO SANZIONI – Russia, verso default per la prima volta dal 1918
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