Parroco nega Prima Comunione perché è un bambino autistico. Interviene il cardinale Sepe

15 Ottobre 2020
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 E’ una storia ai limiti del surreale, anzi, lo è. Ecco il racconto doloroso. “Qualcosa si è mosso, finalmente la Chiesa ha restituito dignità al mio bambino, ringraziamo il Cardinale per questo splendido gesto e ringraziamo ‘La Battaglia di Andrea’, che ci è stata vicino giorno e notte combattendo insieme a noi fino alla fine”.

Lo sottolinea Maria, mamma di Massimo, il bimbo autistico escluso dalla Prima Comunione in una parrocchia del quartiere Poggioreale di Napoli, che oggi è stata ricevuta nella sede della Curia Arcivescovile di Napoli dal Cardinale Crescenzio Sepe. Il presule ha informato la famiglia di voler celebrare personalmente la Prima Comunione del bambino e della sorellina, il prossimo 29 novembre.

“Al Cardinale abbiamo detto tutto, – prosegue la donna – si è dimostrato molto disponibile e molto sensibile, e soprattutto, ci ha spiegato che i vari comunicati che negavano l’esclusione di Massimo erano stati inviati dal parroco e non dalla Curia”. “Con questo incontro il cardinale Crescenzio Sepe – conclude la donna – ha dato giustizia e restituito dignità a Massimo, emarginato da Padre Antonio (il parroco della chiesa di Poggioreale, ndr).

“Non ci fermeremo mai di fronte alle ingiustizie e alle discriminazioni – dichiara Asia Maraucci, presidente de ‘La Battaglia di Andrea’ – quando siamo venuti a conoscenza della notizia, abbiamo subito contattato i genitori di Massimo, per combattere con loro e ottenere giustizia”. 

Photo by Debby Hudson

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