Italiani spiati, Bonomi: Cosa non ha funzionato e perché nessuno ha controllato? E Salvini: Superata l’Unione Sovietica

6 Marzo 2024
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“E’ stata una cosa che mi ha colpito perché è particolare che qualcuno possa accedere a dati sensibili e lo abbia fatto su più di 800 profili. E ti chiedi cosa non ha funzionato perché nessuno ha controllato. E questo fa nascere molte domande”. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, ieri sera ai microfoni del Tg1 commenta il presunto dossieraggio al centro dell’inchiesta di Perugia che lo ha visto al centro di ricerche illegali. “Ovviamente non posso entrare nello specifico ma la riflessione è come mai solo il presidente di Confindustria tra le grandi associazioni datoriali viene sottoposto a questi accessi illegali e molto probabilmente ti fa capire che alcune cose che sono riuscite negli ultimi anni forse avevano una regia”, concludere. 

“State leggendo sui giornali in questi giorni di uno scandalo che non ha precedenti dal dopoguerra”. Queste le parole del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, riguardo l’inchiesta condotta dalla procura di Perugia sui presunti dossieraggi ai danni di politici e persone del mondo dello spettacolo. “Secondo l’accusa qualche funzionario dello Stato che per giorni, per mesi, per anni – pagato da voi, pagato da noi, pagato dai contribuenti italiani – spiava migliaia di persone , giorno e notte, nella loro vita privata nel loro conto corrente, dando informazioni illegali ai magistrati e ai giornalisti di sinistra. Neanche nell’Unione Sovietica succedeva una cosa del genere. È una vergogna! Dobbiamo chiedere, non da politici ma da cittadini italiani, chiarezza!”- ha concluso il Ministro Salvini. 

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