I presidi a Conte: Dateci una task force anti contagi. Ancora in alto mare con i banchi di Arcuri

19 Ottobre 2020
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 “È stato riaffermato il valore della didattica in presenza ed è un fatto importante, quello che avevamo chiesto. La scuola non andava chiusa, perché i focolai dei contagi sono altrove, e non doveva pagare il fatto che altri sistemi non funzionano”.

Lo dice in un’intervista a La Repubblica il presidente dell’Associazione nazionale presidi (ANP), Antonello Giannelli, commentando il Dpcm annunciato ieri sera dal premier Conte. Riguardo alle difficoltà nella gestione sanitaria dei casi di contagio di studenti e docenti, per Giannelli “sulla parte sanitaria chiediamo personale dedicato nella gestione dei casi: il carico di lavoro è stato sottovalutato, le Asl sono in tilt. Si faccia un organico Covid anche per la sanità, come è stato fatto per docenti e il personale Ata, e si incarichino queste persone di seguire solo la situazione nelle scuole”.

“Se si risolve così il picco delle otto dei trasporti va bene”, dice riguardo la novità dell’ingresso dopo le nove per i ragazzi delle superiori, ma avvisa: “Ci serve poter nominare subito i supplenti, cosa che in questo momento è difficile, se non impossibile. Chiediamo agli enti locali gli spazi che non hanno reperito e al commissario Arcuri di dirci quanti banchi ancora mancano alla consegna prevista entro fine ottobre”, conclude il presidente ANP. 

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