di Gigi Cabrino – È intervenuto sul Quatargate che sta scuotendo le istituzioni europee Carlo Bonomi, presidente di Confindustria.
Si chiede, alla luce di quanto sta avvenendo, se anche altre scelte, ad esempio quelle sull’automotive o sugli imballaggi, siano state influenzate da poteri esterni all’Unione Europea.
“Dobbiamo stare molto attenti a quello che sta succedendo” a Bruxelles con il rischio che certi provvedimenti “siano stati fortemente influenzati da economie straniere”. “Io mi pongo il tema se le scelte sull’automotive sono scelte che abbiamo fatto consapevoli di ciò che succedeva o se le abbiamo fatte spinti da pressioni esterne”.
E continua, “capisco che non bisogna mettere in dubbio la Comunità europea e la Commissione europea, non è questo il tema, ma io voglio essere certo che, quando facciamo delle scelte di politica industriale in Europa, noi siamo consapevoli di cosa sta succedendo, perché gli effetti delle decisioni europee li stiamo pagando come sistema industriale europeo”.
Bonomi, Europa diventi palazzo di vetro. Scelte industriali “condizionate”?
Ultime notizie su Economia
La politica agricola comune non è a misura di imprese
Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è stato presente ad un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando
Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023 “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune, è lo scenario
Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori
di Gigi Cabrino – È un appello all’ unità di intenti tra imprese e lavoratori quello che il presidente degli imprenditori di Confapi Cristian Camisa ha lanciato in occasione della festa del
Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito
di Gigi Cabrino -L’Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano le osservazioni sulla crescita e sull’elevato indebitamento pubblico del nostro paese.Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere dello 0,7%