di Gigi Cabrino – Confindustria ha attivato un ufficio dedicato al monitoraggio dell’avanzamento o meno dei progetti che dovranno essere finanziati dai 235 miliardi del pnrr.
Per il primo semestre 2023 sono previste 27 condizioni, di cui 19 riferite a investimenti e 8 a riforme, al cui raggiungimento è condizionato il pagamento della quarta rata da 16 miliardi di euro. Ben 19 condizioni su 27 sono legate alla digitalizzazione della PA e alla transizione green. In termini di investimenti, le misure che riguardano le imprese vanno dall’aggiudicazione di tutti gli appalti in vari ambiti (progetti di tecnologia satellitare ed economia spaziale, idrogeno stradale e idrogeno in aree industriali dismesse, costruzione di 6.500 stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici, ecc.) all’incremento del sostegno finanziario tramite il “Fondo impresa donna”. Anche in termini di riforme gli ambiti di intervento sono svariati, dall’entrata in vigore delle nuove norme per ridurre i tempi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, alle misure di esecuzione e delle norme di diritto derivato per la riforma/semplificazione del sistema degli appalti pubblici, ecc.
Le scadenze del Pnrr che non ci fanno risorgere. Nasce un Osservatorio per monitorare
Ultime notizie su Economia
L’Europa dei ragionieri ci ingabbia nel solito Patto di stabilità. Centrodestra e Pd si astengono, solo M5S contro. Rientro dal debito in 7 anni… “Lo cambieremo”, promettono…
Nella votazione sulla riforma del braccio preventivo del patto di stabilità oggi a Strasburgo pochissimi eurodeputati italiani si sono espressi a favore. Si tratta di Lara Comi (Forza Italia) e Herbert Dorfmann (Svp) per
È ora di ammodernare la legge quadro sull’artigianato. Cna: dopo 40 anni va cambiata
di Gigi Cabrino – Per gli artigiani di CNA i tempi sono maturi per rivedere la legge quadro del settore che si avvicina a compiere 40 anni e li sente tutti. Le
Superbonus ahi ahi ahi. Ma chi lo votò?
“Il Superbonus , insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni lasciando anche una pesante eredità sul futuro”. A
Fisco, Commercialisti: le vere semplificazioni ancora non si vedono
“Un fisco che non deve essere amico ma giusto. Sul tema della semplificazione si è visto davvero poco. Al di là dell’obiettivo raggiunto della rateizzazione del secondo acconto, non si è vista alcuna riduzione
730 “facile”? Con 152 pagine di istruzioni?
Nulla a che vedere con quanto accadeva qualche decennio fa, quando il “modello 730” fu definito addirittura “lunare”. Da più di qualche anno, fortunatamente, non è più così. Un lavoratore dipendente o