Roberto Maroni si schiera a favore del ‘Mattarella bis’. L’ex segretario leghista, neo nominato da Luciana Lamorgese alla guida della Consulta per la lotta al caporalato, dice di “condividere il pensiero di Enrico Letta”, nella sua rubrica ‘Barbari figlianti’, sul ‘Foglio’. “Serve un patto di tutti i leader con il premier Draghi per mettere al sicuro la legge di bilancio, poi si potra’ parlare di Quirinale”, spiega. “Io continuo a pensare che la cosa migliore per l’Italia sia un secondo mandato di Mattarella. E che Draghi resti a Palazzo Chigi fino a fine legislatura”, sostiene. Se Mario Draghi andasse al Colle, ragiona Maroni, seguirebbe una “crisi di governo inevitabile” che metterebbe a rischio l’attuazione del Pnrr. “Anche Giorgio Napolitano aveva fatto di tutto prevenire per al parlamento di votare la sua rielezione (lo confesso’ poi a Eurgenio Scalfari) e fu indotto a cedere grazie alla pressione dei leader e dei governatori, tra cui il sottoscritto – ricorda -. Si puo’ ‘ fare? Certo, se si vuole volere il bene dell’Italia mettendo da parte gli interessi di partito”.
Quirinale, Maroni: Ideale il bis di Mattarella
Ultime notizie su Politica
Una legge sul partecipazione lavoratori a utili d’impresa, la Cisl trova consenso in Parlamento
di Gigi Cabrino – È stata salutata molto positivamente la proposta di un disegno di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili di impresa; la CISL da mesi è
Alessandri: Se ne è andato Stefano Stefani. Quante battaglie con la Lega Nord, quella originale
di Angelo Alessandri – Oggi se ne è andato Stefani. Stefano Stefani quello originale. Ho condiviso molto negli anni con Stefano. Burbero ma buono, spigoloso ma mediatore, un lavoratore i faticabile. Quanti
Partito nazionalista basco e Socialisti verso governo regionale di coalizione
Le delegazioni del Partito nazionalista basco (Pnv) e del Partito socialista basco (Pse), hanno iniziato oggi a Bilbao il loro primo incontro formale per cercare di ricostituire un governo regionale di coalizione
Sanchez non si dimette e rilancia. “Mobilitazione sociale mi ha convinto a resistere”. A maggio legge su amnistia per indipendentisti
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che non si dimetterà e continuerà a ricoprire il suo incarico. “Se possibile con più forza di prima”, ha affermato in una dichiarazione al Palazzo della Moncloa. Sanchez ha
Il premier spagnolo Sanchez verso le dimissioni “strategiche”, salvando l’amnistia catalana
Dopo cinque gironi di riflessione, il premier spagnolo Pedro Sanchez scioglierà oggi la riserva sulla sua permanenza alla guida del governo di Madrid: dall’ambiente socialista non sono filtrate indiscrezioni, ma costituzionalmente gli