Dopo mesi di dura battaglia, un muro contro muro che ha persino fatto irruzione nelle aule di tribunale, e’ ufficiale il divorzio tra il Movimento 5 stelle e l’Associazione Rousseau. Giuseppe Conte, “finalmente in possesso dei dati degli iscritti”, annuncia che entro giugno si votera’ per il nuovo Statuto e, soprattutto, per il leader, ovvero lo stesso ex premier. Negli stessi minuti in cui Conte fissa le tappe del nuovo Movimento, Davide Casaleggio, figlio del cofondatore Gianroberto, annuncia l’addio. Senza rinunciare a togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Se si cerca legittimazione politica in un tribunale, vuol dire che la democrazia interna e’ fallita”. E’ un terremoto – atteso e auspicato da molti big pentastellati – quello che scuote il M5s. “Adesso piu’ che mai dobbiamo fare squadra, coinvolgendo tutti. Con Giuseppe Conte possiamo rilanciare il Movimento, ora dobbiamo sostenerlo e blindare la sua leadership. Uniti possiamo ancora fare tante cose utili per gli italiani”, commenta tra i primi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Ora possiamo ‘realizzare l’impossibile'”, esulta la viceministra Laura Castelli. A dare l’annuncio della ‘svolta’ e’ lo stesso Conte su facebooK: “Il tempo dell’attesa e dei rinvii e’ finito, il Movimento 5 Stelle entra, forte delle sue radici, in una nuova storia. Giugno segna l’inizio del nostro ‘secondo tempo’”, spiega. “Siamo finalmente in possesso dei dati degli iscritti ed e’ stato raggiunto l’accordo con l’associazione Rousseau” rende noto l’ex premier, che aggiunge: “Ci prendiamo solo qualche giorno per verificare i dati e predisporre tutte le attivita’ preliminari alle operazioni di voto. Subito dopo presenteremo il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori: sara’ aperta una fase per le osservazioni degli iscritti ed entro la fine di questo mese ci sara’ la pronuncia con un voto online prima sullo Statuto e successivamente sul nuovo leader del M5s”.
Definitivo addio di Casaleggio. Divorzio tra M5s-Rousseau
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