“Sulla spesa sanitaria è stata evidenziata la contrazione delle risorse autonome messe a disposizione dalla Regione per il settore sanitario pari, nel 2019, a 77,12 milioni di euro che sono risultate in costante e netta riduzione nell’ultimo triennio, considerato che lo stanziamento, nel 2017, è stato di 255 milioni di euro e, nel 2018, di 218,8 milioni”. E’ uno dei passaggi della relazione della presidente della Sezione regionale di controllo, Maria Riolo, pronunciata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 della Corte dei Conti della Lombardia. “E emersa una complessiva difficoltà di esame e riconciliazione dei dati estrapolati dai sistemi contabili regionali con quelli risultanti dai documenti ufficiali approvati dalla Regione. E stato rilevato un uso estremamente ampio della voce residuale ‘Categorie non previste dall’art. 20’, in cui assumono portata preminente le movimentazioni relative alle partite di giro, contraddistinte dal carattere finanziario e tecnico di diverse poste a discapito della trasparenza e immediata intellegibilità delle scelte allocative”.
In particolare, al termine dell’indagine “riguardante la ‘Programmazione e gestione degli acquisti di beni e di servizi in ambito sanitario” di Aria Spa che abbraccia il periodo tra l’inizio del 2019 e l’inizio del 2020 ed è “tutt’ora in fase di svolgimento”, i magistrati contabili stileranno una relazione che verrà sottoposta al vaglio del consiglio regionale.