di Riccardo Rocchesso – Le misure anti-covid hanno creato degli ossimori mai visti prima, almeno in Italia. Dopo il dietrofront di Trenitalia, dovute dalle pressioni del ministro della Salute Speranza, a Bolzano, l’assessore della mobilità Daniel Alfreider dichiara invece che si salirà in treno senza distanziamento: “In Alto Adige sui treni regionali e’ in vigore l’obbligo di usare la mascherina e di igienizzarsi le mani, ma possono essere occupati tutti i posti a sedere. Con l’ordinanza del 26 giugno abbiamo previsto la possibilita’ di occupare tutti i posti a sedere anche in considerazione del fatto che rispetto ai treni a lunga percorrenza sui treni regionali si viaggi per periodi piu’ brevi, le porte vengono aperte ad ogni stazione, permettendo di arieggiare i locali. Inoltre chi ci siede di fronte e’ comunque ad una distanza superiore al un metro, e chi ci siede a fianco e’ protetto dalla mascherina. La stessa norma vale per gli autobus, mentre per le funivie vale il principio di non riempirle fino alla capacita’ massima per permettere il distanziamento sociale nella cabina, il che’ comporta dei tempi di attesa piu’ lunghi”.
Quindi, mentre in tutta Italia si viaggerà distanziati in treno, in Alto Adige, grazie probabilmente all’aria più fresca (o alle proteste dei pendolari) si potrà stare tutti vicini.
In Alto Adige, a differenza del resto d’Italia, sui treni non ci sarà il distanziamento
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