Lo studio dagli USA: le mascherine non sono collegate alla sovraesposizione all’anidride carbonica

2 Ottobre 2020
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L’uso prolungato dei dispositivi di protezione individuale potrebbe non essere collegato alla sovraesposizione all’anidride carbonica. Si, avete sentito bene. Questo e’ quanto “emerge” da uno studio, pubblicato sulla rivista Annals of the American Thoracic Society, come riporta AGI, condotto dagli esperti dell’Universita’ di Miami e del Jackson Memorial Hospital, che hanno indagato sulla possibilità che le mascherine siano collegate all’avvelenamento da anidride carbonica.

“Durante la pandemia COVID-19 – afferma Michael Campos dell’Università di Miami – l’uso di mascherine e’ diventato un problema altamente politico, e alcuni hanno ipotizzato che indossare i dispositivi di protezione per periodi prolungati può nuocere alla salute delle persone, specialmente se affetti da patologie polmonari. Ma abbiamo dimostrato che non e’ cosi'”. Il team ha valutato lo scambio di gas con e senza mascherina, analizzando i cambiamenti nel livello di ossigeno e anidride carbonica in 15 individui sani e in 15 pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva, una malattia polmonare cronica e progressiva, che può provocare tosse cronica, fiato corto e senso di costrizione al torace per verificare gli effetti delle mascherine chirurgiche. 

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