Il governo laburista britannico di Keir Starmer non intende porre obiezioni formali di fronte alla Corte Penale Internazionale contro i mandati di arresto spiccati mesi fa nei confronti del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, e del ministro della Difesa, Yoav Gallant, oltre che dei leader di Hamas, accusati di crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto oggi un portavoce di Downing Street, confermando indiscrezioni del New York Times. L’ipotesi di porre obiezioni era stata evocata – ma non ufficializzata – dal precedente governo conservatore di Rishi Sunak.