In un’ampia intervista su La Stampa, l’uomo che ha messo in crisi il sistema rivelando notizie compromettenti per i potenti, Edward Snowden, afferma che il vero centro del potere della comunicazione e non solo, oggi è rappresentato dai social. Decidono loro le regole del gioco, giudicano loro i contenuti, oscurando, censurando ciò che non è conveniente alle loro regole.
“Siamo testimoni e non prendiamo parte a quello che succede”, Invece, ice Snowden, “dobbiamo lottare e fare sacrifici, il cambiamento non arriva dalle concessioni del potere, bisogna guadagnarselo, impegnandosi attivamente”. La ‘talpa’ del Nsagate che nel 2013 rivelo’ come gli Usa spiassero sistematicamente tutto il mondo, leader inclusi di Paesi amici e gli stessi americani. In un’intervista a La Stampa ha sostenuto che la diatriba sul 5G riguarda “il potere piu’ che la sicurezza”.
Poi attacca: Non dobbiamo aver fiducia di Zuckerberg, ma nel senso che Facebook, YouTube, Google e altre piatta forme non devono decidere quello che noi possiamo dire e fare. I governi hanno le leggi per punire questi reati, quando ci sono, e invece lasciano la responsabilità alle piattaforme, che a loro volta la riversano sui governi”.
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