Ong, nuove regole. Sanzioni severe ma anche porti di sbarco. Il visto anche se la questura non rispetta i tempi?

28 Dicembre 2022
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Un colpo alla botte e uno al cerchio. Il governo stila le nuove disposizioni per le ong. Ci sarà accoglienza ma secondo regole diverse. Sono previste infatti sanzioni da 10 a 50mila euro, sequestri per chi viola le disposizioni. Sarà ammesso il transito e la sosta nel territorio nazionale ma i soccorsi vanno comunicati in tempo reale, i porti sicuri saranno disponibili ma senza ritardi di sbarco.

Delle eventuali violazioni ne risponderanno sia il comandante della nave sia l’armatore. Accanto alle disposizioni sanzionatorie il governo promette regole semplificate per le richieste di asilo e soggiorno, purché con i requisiti.

Per quanto riguarda l’accoglienza, la bozza dice che “il nulla osta è rilasciato in ogni caso qualora, nel termine indicato, non sono state acquisite dalla questura le informazioni relative agli elementi ostativi”. Che significa? Che se dopo si accerta che non si sono i requisiti, allora c’è la ” Se poi si dimostra che non ci sono i requisiti viene disposta «”la revoca del nulla osta e del visto, la risoluzione di diritto del contratto di soggiorno, nonché la revoca del permesso di soggiorno”? Sarebbe questo il criterio di controllo selettivo?

Il consiglio dei ministri ha stabilito “il rilascio del visto di ingresso e del permesso di soggiorno per lavoro subordinato allo straniero che supera un corso di formazione organizzato nei limiti delle richieste, anche nominative, di assunzione comunicate allo sportello unico per l’immigrazione dai datori di lavoro tramite le associazioni di categoria del settore produttivo interessato”.

I lavoratori “sono ammessi al corso qualora non sono state acquisite dalla questura le informazioni relative agli elementi ostativi. La domanda di visto di ingresso è presentata, a pena di decadenza, entro sei mesi dalla conclusione del corso ed è corredata dalla conferma della disponibilità ad assumere da parte del datore di lavoro”.

E è stato anche stabilito che diversamente verrebbero meno il visto, il contratto ed il permesso di soggiorno. Funzionerà?


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