Tentino, il Tar rinvia la sentenza sull’ordinanza di abbattimento degli orsi voluta da Fugatti

14 Dicembre 2023
Lettura 2 min

Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, chiamato a decidere le sorti degli orsi JJ4 e MJ5 a seguito del ricorso di Enpa, Leidaa Oipa, ha rinviato la sentenza sugli orsi JJ4 e MJ5 su cui pendono due diverse ordinanze di abbattimento firmate dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. 

Nel primo caso il plantigrado, attualmente rinchiuso al centro di recupero fauna alpina Casteller, è ritenuto responsabile dell’aggressione mortale del 26enne Andrea Papi mentre correva sui sentieri del monte Peller. Nel secondo, invece, l’ orso si sarebbe reso responsabile di un’aggressione ai danni di un escursionista in passeggiata con il suo cane nei boschi di Malè. 


Gian Marco Prampolini presidente LEAL, associazione ricorrente al Tar per JJ4 e MJ5, era presente in aula e commenta: “Come LEAL non possiamo che puntare sull’annullamento del decreto di abbattimento dei due orsi e sulle alternative come ad esempio il monitoraggio con radiocollare. MJ5 è un orso che in 18 anni di vita non ha mai dato problemi. Inoltre non è chiaro se il cane dell’aggredito fosse o meno al guinzaglio, dettaglio non da poco in quanto un cane libero potrebbe allarmare e far mettere sulla difensiva qualsiasi orso e generare falsi attacchi, posto che l’incontro vi sia effettivamente stato.
In attesa della decisione del Tar, ribadiamo come la Provincia di Trento forse non abbia fatto sino ad oggi una adeguata informazione, prevenzione e gestione degli orsi che potrebbero diversamente convivere con l’uomo come è sempre stato restando nel loro habitat”.



Ieri intanto una delegazione dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) è stata ricevuta dal capo della segreteria del sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro sul tema dell’eventuale trasferimento dell’orsa JJ4, rinchiusa dal 17 aprile nel Centro faunistico Casteller.

«Nell’audizione abbiamo spiegato come il nostro obiettivo sia quello di scongiurare l’abbattimento e fare trasferire l’orsa in un Santuario che Oipa ha già individuato e di cui si è ampiamente discusso anche nell’ambito del tavolo di concertazione Ministero dell’Ambiente – associazioni che si è riunito nei mesi scorsi», spiega la responsabile Oipa per i Rapporti istituzionali, Arianna Fioravanti.

«Il Ministero ha ribadito che le competenze ministeriali non consentono di decidere sul trasferimento dell’orsa, data l’autonomia della Provincia autonoma di Trento (Pat), tuttavia vogliamo sperare che questa interlocuzione sia stata proficua e contribuisca a proteggere la vita di JJ4».

Il trasferimento dell’orsa porterebbe solo benefici a tutte le parti coinvolte, fa notare l’Oipa, e anche alla Pat, che potrebbe in conseguenza disporre di uno spazio in più per l’accoglienza di animali in difficoltà al Casteller, struttura utile al ricovero momentaneo di animali in situazioni di emergenza.

Non vi è alcuna ragione di abbattere l’orsa né di continuare a tenerla al Casteller. Tutta l’opinione pubblica che ha a cuore la vita animale vuole JJ4 viva e in una struttura maggiormente idonea al suo benessere, essendo stata privata della libertà, così come vuole MJ5, su cui pende un ordine di cattura, libero nei suoi boschi, conclude l’Oipa.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Donzelli blinda il ponte sullo Stretto: Si farà con i soldi di tutta l’Italia

Prossimo Servizio

Solidarietà alla collega Alessia Lautone, direttrice LaPresse, aggredita a Milano

Ultime notizie su Lo Zoo

Oipa ferma il rodeo con monta di tori a Roma

Il rodeo con monta di tori a Roma in violazione del Regolamento comunale sulla tutela degli animali non ci sarà. Ieri l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) aveva inviato a Roma Capitale un’istanza
TornaSu