La Procura di Ravenna ha disposto il sequestro preventivo d’urgenza di altri cinque Green pass che si aggiungono ai 79 gia’ sequestrati nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto del medico vaccinatore 64enne Mauro Passarini. Si tratta, come riportato dai due quotidiani locali, di certificati verdi di operatori delle sanita’ nella citta’ romagnola: un medico del reparto Infettivi dell’ospedale di Ravenna e altri quattro sanitari, tra cui due infermieri dell’ospedale ravennate e una ostetrica di un consultorio. I loro nomi si vanno ad aggiungere a quelli di una psichiatra e di un oculista sempre ravennati che si erano gia’ ritrovati con i Green pass sequestrati, nell’ambito dell’indagine della Polizia. Nell’interrogatorio di garanzia di ieri mattina il medico – di origine bolognese ma da tempo residente a Marina di Ravenna dove mercoledi’ sera la polizia gli ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – ha negato di avere mai ricevuto danaro. Ha pero’ ammesso che si prestava a simulare la vaccinazione dei quei no vax che andava da lui e glielo chiedevano: con la lista dei 79 Green pass sotto, ha indicato chi effettivamente e’ andato per vaccinarsi (circa solo un terzo del totale) e chi per simularlo. Ha infine indicato in un guaritore-pranoterapeutica di una citta’ veneta che aveva conosciuto in occasione di seminari, la persona che avrebbe fatto il suo nome a diversi no vax del Nord (soprattutto dalla provincia di Belluno ma nella lista ci sono arrivi pure dalle province di Venezia, Udine, Torino e Rovigo) giunti poi ai suoi due ambulatori a Ravenna, uno a Marina e uno in citta’.