GERMANIA IN RECESSIONE: I GUAI SONO PER LE NOSTRE IMPRESE

15 Luglio 2023
Lettura 1 min

di Gigi Cabrino – L’ufficio studi di Confartigianato ha analizzato i dati economici della “locomotiva” tedesca in affanno.
Le notizie sono preoccupanti per le nostre imprese.
Nel primo trimestre del 2023 si conclama la recessione tecnica in Eurozona, su cui agisce la pesante flessione dell’economia della Germania, il cui PIL nel primo quarto del 2023 segna il secondo arretramento consecutivo, pari al -0,3% dopo il -0,5% del quarto trimestre 2022.


La storica avversione della Germania all’inflazione, a circa un secolo dell’iperinflazione della Repubblica di Weimar , sta orientando la politica fiscale tedesca verso l’austerity.
L’inflazione in Germania a giugno 2023 è al 6,8%, in linea con il 6,7% dell’Italia ma superiore al 5,5% della media Eurozona. Mentre l’elevata inflazione sta guidando una pesante stretta monetaria, con i tassi di riferimento della Bce aumentati di 400 punti base in un anno, la scorsa settimana il Governo tedesco ha varato il budget federale per il 2024, delineando la fine della finanza pubblica espansiva.

La spesa pubblica scende del 6,1% in termini nominali e il deficit di bilancio sarà significativamente ridotto. La politica fiscale restrittiva ha lo scopo di frenare l’inflazione e di garantire il margine di manovra di bilancio del governo federale.


La Germania è il primo mercato del made in Italy, con esportazioni che negli ultimi dodici mesi ad aprile 2023 sono pari a 77.537 milioni di euro, e la frenata dell’economia tedesca sta riducendo la domanda di prodotti importati, tra qui quelli italiani. Secondo le previsioni dello scorso maggio della Commissione europea, nel 2023 le importazioni tedesche di beni e servizi sono previste in salita di un limitato +0,6% a fonte del +3,1% dell’Eurozona.


Ad aprile 2023 il valore dell’export verso la Germania scende dell’8,7% rispetto un anno prima, entrando in territorio negativo dopo quasi tre anni di crescita.
Nei primi quattro mesi del 2023 il valore dell’export sul mercato tedesco è a crescita zero, nonostante l’aumento dei prezzi all’esportazioni, spinto dal caro commodity e dalla crisi energetica. Il volume delle esportazioni verso la Germania, nei primi tre mesi del 2023, scende del 4,8%, risultando più pesante del calo dell’1% dell’export verso l’Eurozona. La flessione dell’export verso la Germania manifesta conseguenze diffuse, seppur differenziate, sulla manifattura dei territori italiani.

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