Un Paese deteriorato, nel mezzo di un tunnel in cui non si vede ancora la luce. Anzi. I dati di ottobre sul mercato del lavoro “sono in linea con una situazione di deterioramento della situazione economica, i cui effetti sul mercato del lavoro continuano a essere attenuati dalle misure messe di cassa integrazione e divieto di licenziamento. Gli effetti negativi della riduzione dell’attività economica mostrano accentuazioni sui lavoratori meno protetti quali autonomi, lavoratori a termine e lavoratori stagionali”. E’ il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat su occupati e disoccupati ad ottobre. I 424mila posti di lavoro persi da febbraio “sono, infatti, concentrati esclusivamente tra i lavoratori a termine (-284mila) e gli indipendenti (-136mila). L’attuale quadro rischia di aggravarsi nei prossimi mesi in conseguenza della limitazione di molte attività (stagionali del turismo e del commercio) e della difficoltà per gli imprenditori di proseguire l’attività dopo quasi un anno di pesanti contrazioni dei fatturati e dei redditi”.
Confcommercio: Italia Paese deteriorato e non abbiamo ancora toccato il fondo
Ultime notizie su Economia
La politica agricola comune non è a misura di imprese
Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è stato presente ad un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando
Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre del 2023 “una gara per ogni spiaggia, con regole diverse per ogni Comune, è lo scenario
Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori
di Gigi Cabrino – È un appello all’ unità di intenti tra imprese e lavoratori quello che il presidente degli imprenditori di Confapi Cristian Camisa ha lanciato in occasione della festa del
Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito
di Gigi Cabrino -L’Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano le osservazioni sulla crescita e sull’elevato indebitamento pubblico del nostro paese.Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere dello 0,7%