“I costi della materia energia sui mercati all’ingrosso, rispetto ai prezzi del 2016-2022, hanno raggiunto ad agosto 2022 incrementi del + 1.100 per cento per il gas e piu’ del 900 per cento per l’energia elettrica”. E’ l’allarma lanciato da Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. “Tradotto in casi reali, questo significa che per esempio un albergo con ristorante (45 camere e 28.000 coperti all’anno) che nel periodo 2016-2020 pagava 4800 euro di bolletta per l’energia elettrica media al mese, per il mese di luglio 2022 dovra’ pagarne 36.750 – prosegue Barbieri, illustrando la situazione -. Se a luglio 2016 pagava 610 euro di bolletta del gas, nel 2022 ne paghera’ 6450″. “Se il proprietario dell’albergo non avesse rinegoziato i contratti ad inizio 2022, la bolletta elettrica di luglio sarebbe stata, iva esclusa, di 42.000 euro (+775 per cento) e quella del gas sarebbe stata di 7.570 euro, iva esclusa (+1.141%)” aggiunge il segretario generale di Confcommercio Milano. Agosto e settembre saranno poi i mesi peggiori dal punto di vista dei rincari. “Per questo – termina Barbieri – va aperto immediatamente – come chiesto dal presidente Sangalli, Sangalli, un confronto con le forze politiche per definire quanto prima le strategie per il contenimento dei prezzi che il nuovo Governo dovra’ attuare”.
Barbieri (Confcommercio Milano), costo gas a +1.100 per cento e +900 per cento elettricità, serve contenimento prezzi
Ultime notizie su Economia
CONFESERCENTI: BENE DATI SU PIL E INFLAZIONE MA MANCA LA SPINTA DEL PNRR
di Gigi Cabrino – È un’analisi positiva quella che Confesercenti fa dei dati su mini crescita del pil e inizio di rallentamento dell’ inflazione; tuttavia manca, per la confederazione, la spinta attesa
E’ costante il calo dei nostri stipendi. In Europa agli ultimi posti ma il potere d’acquisto non è nei programmi elettorali
Nel 2022 gli stipendi italiani hanno segnato un -3,4% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre Covid. Nel Belpaese i salari medi lordi nel 2019 erano pari a 46.460 dollari a parità di potere d’acquisto,
La spesa sanitaria più bassa in Europa
La spesa sanitaria pubblica italiana è “nettamente inferiore a quella dei principali paesi europei, sia in valore pro capite che in percentuale del Pil”. Lo evidenzia una analisi elaborata e pubblicata dalla
La politica agricola comune non è a misura di imprese
Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è stato presente ad un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der
Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi
Al Nord le imprese si ‘rubano’ i dipendenti più bravi: con un aumento del 29% delle dimissioni volontarie, ormai è fuga dal posto fisso. Per frenare questo fenomeno le Pmi stanno aumentando