Verso almeno tre settimane di lockdown in Lombardia e Piemonte

3 Novembre 2020
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Entro sera sapremo di che “morte morire”, ovvero quali disposizioni scatteranno e quali saranno le zone rosse che vedranno il blocco in entrata e uscita tranne che ragioni di lavoro, studio, salute. L’indice di contagio sarà il criterio guida. E sulla base di questa indicazione, Lombardia, Piemonte, Calabria e Puglia potrebbero essere le prime a subire la chiusura. Almeno a quanto pare per tre settimane.

Il governo avrebbe individuato tre livelli, uno nazionale e due locali in base l’indice di contagiosità Rt, considerando le disponibilità delle strutture sanitarie cioè la loro saturazione, i posti letto, i test.

Nel momento in cui si resta “intrappolati” nei criteri, scattano in automaico le zone rosse.

Ci sono poi le regioni in preallerta, oltre l’Rt di 1,5. Sulla scuola, resta ferma l’ipotesi in presenza sino alla prima media, il resto didattica a distanza. I dati proiettati entro il mese. parlano poi del 30% di terapia intensiva occupata, e, ricorda il Corsera, le regioni intorno a questa soglia sono Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Bolzano, Trento, Puglia, Sicilia, Umbria.

Dopo tre settimane di chiusura, “allo scadere, se la regione è restata nel suo livello, la misura verrà prorogata di una settimana, altrimenti saranno revocate le misure. Basterà una sola settimana di dati molto negativi, invece, per essere oggetto di ordinanze restrittiva. Le misure prese saranno modulate anche temporalmente, prendendo in considerazione l’altro elemento che mette a rischio pronto soccorso e ospedali, ovvero l’influenza“.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
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