Sicilia, Sardegna, Puglia e Lazio, la terra delle opere incompiute. Ma l’isola è in testa con 138 cantieri fermi

13 Febbraio 2023
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La Sicilia come patria delle opere infrastrutturali non compiute: sono 138 su 381 a livello nazionale, quindi oltre una su tre. Il dato emerge dalla “Geografia 2023 delle Infrastrutture Italiane” in cui Silvi Costruzioni Edili (www.silvicostruzioniedili.it) fa il punto di una situazione non certo brillantissima, ma decisamente migliore rispetto a quella del 2019.


«A caratterizzare la situazione italiana ancora troppe inefficienze, sprechi ma soprattutto procedimenti burocratici che nel nostro Paese sono molto farraginosi» sottolinea Gianni Silvi, CEO di Silvi Costruzioni Edili (www.silvicostruzioniedili.it) che tra i clienti, oltre a committenti pubblici ed istituzionali, annovera importanti Fondi Immobiliari per i quali ha realizzato “strip out” e ristrutturazioni globali di particolare importanza, come quella del Centro Direzionale AGIP di Roma in Via Laurentina/Via del Serafico.
I dati sono stati elaborati a febbraio 2023 dagli analisti di Silvi Costruzioni Edili(Chief Research Officer il sociologo Alejandro Jantus per l’International Center for Social Research) aggregando le evidenze dell’Anagrafe delle Opere Incompiute aggiornate al 2022 e del Sistema Informativo Monitoraggio Opere Incompiute del Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Ai primi posti della classifica dello sperpero troviamo la Sicilia (al 36,2% con 138 opere incompiute, contro le 162 del 2019). Seguono poi Sardegna (al 12,3% con 47, contro le 86 del 2019), Puglia (al 7,1% con 27, contro le 54 del 2019) e Lazio (al 6,8% con 26, contro le 45 del 2019).


Migliora considerevolmente invece la Campania che passa dal quinto al quindicesimo posto (all’1,3% con 5 opere incompiute, contro le 41 del 2019). Mentre peggiora la Calabria che passa dal tredicesimo al quinto posto (al 5,2% con 20 opere incompiute, contro le 15 del 2019).
E —ma solo in quanto a posizione— peggiora anche la Lombardia che dall’ottavo sale al sesto posto, seppure le sue performance siano migliorare passando dalle 27 opere incompiute del 2019 alle attuali 19, pari al 5% sul dato generale.
Nella graduatoria della Silvi Costruzioni Edili, leader dal 1970 nella progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di fabbricati, includendo immobili sottoposti a tutela delle Belle Arti, ad influire sul divario infrastrutturale (dalle 138 opere incompiute in Sicilia si arriva alle zero opere incompiute nella Provincia Autonoma di Bolzano e nella Provincia Autonoma di Trento) sono prevalentemente le lungaggini burocratiche, un po’ come è accaduto anche a livello dei cittadini per il Superbonus 110%.
Nelle grafiche ecco la graduatoria completa delle nostre regioni per numero di opere incompiute e per valore.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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