I consulenti vicini alla Lega, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, ai domiciliari nell’ambito dell’indagine milanese sulla Lombardia Film Commission, “continuo a ritenerli persone oneste e perbene”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, sollecitato dai giornalisti al termine di un’udienza al Tribunale di Milano (nella quale ha testimoniato in un processo per diffamazione e minaccia), rispondendo a chi gli chiedeva se si fida ancora dei due commercialisti, che hanno ricoperto rispettivamente ruoli nel Carroccio alla Camera e al Senato.
“Voglio vedere come andra’ a finire quell’inchiesta. Aspettiamo la fine e vediamo chi sara’ condannato e chi sara’ assolto”, ha considerato Salvini, che ha lanciato una provocazione: “Uno con i suoi soldi puo’ comprarsi la casa dove vuole o sul lago di Garda?”.
Al momento i due consulenti, che risultano ancora in carica, a dire del senatore, non si occupano pero’ piu’ dei bilanci del partito: “Ora c’e’ una societa’ esterna che certifica i nostri bilanci”.